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Prévert, Jacques.

Poeta francese. Assiduo frequentatore del gruppo dei surrealisti (in particolare Bréton, Queneau, Aragon, Desnos), non aderì mai completamente al movimento e tentò esperienze letterarie personali. Nel 1930 i suoi primi versi vennero pubblicati sulla rivista "Biffur" con il titolo Ricordi di famiglia o l'angelo aguzzino; l'anno successivo uscirono i versi Tentativo di descrizione di un banchetto di teste a Parigi. La sua poesia si carica in questo periodo di elementi surrealisti, quali il gusto per il calembour, l'accostamento di parole insolite, la propensione per l'humour noir, e queste caratteristiche, seppur sfumate, rimarranno durante tutta la produzione del poeta. Tra il 1932 e il 1935 P. svolse un'intensa attività in ambito teatrale, fondando la compagnia Gruppo d'Ottobre. Per essa scrisse la pièce La battaglia di Fontenoy, destinata a essere rappresentata nei circoli operai e portata in scena dalla stessa compagnia a Mosca, nel 1933, durante un'Olimpiade internazionale del Teatro Operaio. Nel 1936 seguì Il pastorale levato, attacco diretto al Fascismo ed esaltazione della resistenza repubblicana spagnola, pubblicato anche sulla rivista "Soutes". Nello stesso periodo P. conobbe il musicista J. Kosma, dalla collaborazione con il quale nacquero canzoni che furono portate al successo da J. Greco, M. Oswald e Y. Montant. P. cominciò a frequentare il mondo della fotografia (importante il suo legame di amicizia con R. Doisneau) e della cinematografia; in questo ambito esordì nel 1932, recitando nel film di Y. Allégret, Les pommes de terre. Nello stesso anno scrisse la sceneggiatura per il film L'affaire est dans le sac, diretto dal fratello Pierre. Nel 1935 lavorò con J. Renoir per la sceneggiatura e i dialoghi di Il delitto del signor Lange; iniziò quindi la sua proficua collaborazione con M. Carné (Lo strano dramma del dottor Molyneux, 1937; Porto delle nebbie, 1938; Alba Tragica, 1939; L'Amore e il Diavolo, 1942; Amanti perduti, 1943; Mentre Parigi dorme, 1945). Nel 1945 P. si riavvicinò al teatro, curando la realizzazione del balletto Le rendez-vous, con musiche di Kosma, coreografie di R. Petit e sipario di Picasso. Nel 1946 l'editore Bertelet curò la raccolta di tutti gli scritti di P., poesie, canzoni, composizioni dedicate agli amici, e le pubblicò con il titolo di Paroles (nel 1947 e nel 1949 ne uscirono altre due edizioni). Nel 1947 scrisse le raccolte Storie e Racconti per bambini cattivi. Lasciata Parigi nel 1948, P. si trasferì a Saint-Paul-de-Vence, dove rimase per otto anni, componendo numerose opere: Delle bestie (1950), Spettacolo (1951), Il gran ballo di primavera (1951), Lettere dalle isole Baladar (1952), La pioggia e il bel tempo (1955), Storie ed altre storie (1963). Nel 1965 uscì la raccolta Guazzabugli, arricchita di immagini realizzate dallo stesso P. con la tecnica del collage, seguita da Immaginari (1970), Cose ed altre (1972), Ebdromedari (1977); nel 1980 uscì postumo Sole di notte, un volume di testi scritti tra il 1935 e il 1977. Gli scritti di P., carichi di sentimento, sono esposti in maniera originale grazie all'uso particolare del linguaggio, ora caricato di humour e ironia, ora avvolto di nostalgia, ma sempre arricchito di termini popolari che ne sottolineano la vicinanza alla quotidianità (Neuilly-sur-Seine 1900 - Omonville-la-Petite, Manche 1977).